Seconda testimonianza di Cecilia Alessandrini

Seconda testimonianza di Cecilia Alessandrini

“Tutti i capifamiglia, quelli che c’erano lì, li hanno presi e li hanno legati con le mani dietro… Prima di portarli via li hanno fatto vedere tutto l’eccidio che hanno fatto, tutto il disastro. Li hanno fatto vedere che avevano ammazzato i loro figli, le loro mogli, i loro parenti, tutti. Poi li hanno portati giù a casa di mio marito e li hanno legati alla mangiatoia delle vacche e li hanno uccisi lì. Uno sapeva[no] che bevevo, aveva il vizio di bere. A quello l’hanno affogato sotto la cannea del vino… C’erano senz’altro [alcuni] che li conoscevano, perché a questo qui l’hanno affogato sotto la cannella del vino… Si chiamava Amedeo"

Per approfondire: testimonianza raccolta da Roberto Branchetti, brano tratto da "Tavolicci e l'area dei tre Vescovi" (Bonali Ennio, Flamigni Vladimiro, Branchetti Roberto, Lolletti Sergio; Società Editrice Il Ponte Vecchio, 2000, pp. 57-58)


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