Convegno "Dalla fine della guerra alla nascita del fascismo", Forlì, 16-17 novembre 2018
Il progetto "Grande Guerra Emilia-Romagna", promosso dalla Rete regionale degli Istituti storici, e coordinato dall'Istituto storico di Forlì-Cesena, si conclude con la realizzazione di un convegno sull’eredità del conflitto, incentrato sul tema della “crisi della democrazia”.
Forlì, 16-17 novembre 2018
Convegno di studi
Dalla fine della guerra alla nascita del fascismo. Un punto di vista regionale sulla crisi del primo dopoguerra (1918-1920)
Palazzo Romagnoli, Via Albicini 12, Forlì
Programma
Prima sessione
16 novembre, ore 9.30-13.00
Saluti istituzionali: Davide Drei, Sindaco di Forlì
Presiede Giovanna Procacci (già Università di Modena e Reggio Emilia)
- Carlo De Maria (Università di Bologna, direttore Istituto storico di Forlì-Cesena), Introduzione ai lavori. Uno sguardo d’insieme sul passaggio tra guerra e dopoguerra.
- Fabio Degli Esposti (Università di Modena e Reggio Emilia), Fra Stato, "agrarie" e leghe. L'agricoltura emiliano-romagnola dalla guerra alla pace, 1918-1920.
- Andrea Baravelli (Università di Ferrara, Istituto storico di Ravenna), Le elezioni del 1919, il sistema proporzionale, il nuovo quadro politico.
- Mirco Carrattieri (Istituto storico di Reggio Emilia), Buio in municipio. La conquista fascista delle amministrazioni in Emilia centrale.
- Mario Proli (rivista “Pensiero mazziniano”), Il repubblicanesimo romagnolo nella crisi del dopoguerra.
- Laura Orlandini (Istituto storico di Ravenna), Il popolarismo, il mondo cattolico e la politica nel dopoguerra.
Discussant: Dino Mengozzi (Università di Urbino), Maurizio Ridolfi (Università della Tuscia)
Seconda sessione
16 novembre, ore 15.00-18.30
Presiede Carlo De Maria (Università di Bologna, Istituto storico di Forlì-Cesena)
- Daniel Degli Esposti (Istituto storico di Modena), Alessandra Mastrodonato e Domenico Vitale (Istituto storico di Parma), I profughi tra società e soggettività: il problema del ritorno.
- Carla Antonini (Istituto storico di Piacenza), Civili dal fronte militare al fronte interno. Presentazione della Mostra della Rete regionale "In fuga dalla guerra. I profughi della Grande Guerra in Emilia-Romagna".
- Filippo Espinoza (Istituto storico di Rimini), Il Biennio Rosso nelle relazioni dei prefetti emiliani e romagnoli (1918-20).
- Domenico Guzzo (Istituto storico di Forlì-Cesena), “…quando due elementi sono in lotta e sono irriducibili, la soluzione è la forza…”. Il dilagare della violenza politica nella mancata normalizzazione del dopoguerra.
- Matteo Banzola (Istituto storico di Ravenna), Droghe di guerra: l’ambiguo uso degli oppiacei dalle trincee al primo dopoguerra.
- Felicita Ratti (ricercatrice indipendente), La “spagnola”, un quadro regionale nel contesto nazionale ed europeo.
Discussant: Patrizia Dogliani (Università di Bologna), Giovanna Procacci (già Università di Modena e Reggio Emilia)
Terza sessione
17 novembre, ore 9.30-13.00
Presiede Luca Alessandrini (Istituto per la Storia e le Memorie del ’900 Parri Emilia-Romagna)
- Fabio Montella (Istituto storico di Modena), “Chiedemmo pane, ci risposero piombo”. La gestione degli ex prigionieri italiani tra repressione, rilancio nazionalistico e oblio.
- Michele Bellelli (Istituto storico di Reggio Emilia), Alleviare le pene dei sofferenti. Le associazioni di mutilati e reduci in Emilia.
- Michele Nani (ISSM-CNR, Istituto storico di Ferrara), La “crisi degli alloggi”: conflitti sociali e politiche pubbliche.
- Mirtide Gavelli (Museo del Risorgimento di Bologna), Costruire la memoria: dall'Esposizione della guerra ai monumenti di carta e di pietra.
Ore 11.30
Tavola rotonda: Come si arriva al fascismo?
Partecipano: Luca Alessandrini, Roberto Balzani, Patrizia Dogliani, Dino Mengozzi, Giovanna Procacci, Maurizio Ridolfi.
Coordina: Carlo De Maria
Iniziativa valida ai fini della formazione e dell’aggiornamento dei docenti: per gli insegnanti è possibile iscriversi sul portale SOFIA del MIUR.
Info: Istituto storico di Forlì-Cesena, tel. 0543.28999, email istorecofo@gmail.com