Grande Guerra e fronte interno: la svolta del 1917 in Emilia-Romagna

Il volume approfondisce il ruolo che il territorio emiliano-romagnolo ebbe durante la Grande Guerra, e in particolare nel suo anno più drammatico e di “svolta”: il 1917. L’Emilia-Romagna rappresentò il fulcro del "fronte interno", ossia quel meccanismo di mobilitazione militare e civile che coinvolse le zone non direttamente toccate dal fronte principale del conflitto. Ad essere tematizzate sono, dunque, questioni storiografiche cruciali, quali le politiche municipali, le trasformazioni economiche, le tensioni politiche e le proteste sociali, in un contesto nel quale, con la disfatta di Caporetto, il fronte bellico si abbassava pericolosamente verso la Pianura Padana, che veniva investita da un flusso imponente di profughi, soldati feriti o fatti prigionieri, e truppe in transito.

Il lavoro che qui si presenta è uno dei risultati del progetto “Grande Guerra Emilia-Romagna: tra orizzonte regionale e nazionale”, promosso dalla Rete degli Istituti storici emiliano-romagnoli e coordinato dall'Istituto storico di Forlì-Cesena, con la partecipazione del Museo civico del Risorgimento di Bologna, nel quadro della legge sulla “Memoria del Novecento” della Regione Emilia-Romagna.

 

Carlo De Maria (a cura di), Grande Guerra e fronte interno: la svolta del 1917 in Emilia-Romagna, prefazione di Giovanna Procacci, Bologna, Pendragon, 2018

Con saggi di: Mirco Carrattieri, Daniel Degli Esposti, Fabio Degli Esposti, Carlo De Maria, Luca Gorgolini, Fabio Montella, Laura Orlandini, Sonia Residori.

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