Dattiloscritto partigiano

Dattiloscritto partigiano

“Circa alle ore 4 del giorno 22 luglio 1944, una settantina di militi fascisti travestiti da tedeschi iniziarono il rastrellamento della zona portando tutte le persone che trovarono in casa di Baccellini Domenico. Alle ore 5 cominciarono a fucilare, parte funo fucilati in campo, parte in case vicino al paese e la maggior parte dentro la casa stessa del Baccellini sparando dalle finestre sulla gente ammucchiata nella stanza della casa. Fatto questo appiccarono fuoco al paese ed andarono via subito. Di tutta la popolazione, composta di 77 anime, ne sono stati fucilati 64, i superstiti parte erano nel bosco e parte riuscirono a fuggire dalla finestra gettandosi nel sottostante burrone. Tutti i superstiti sono rimasti feriti, chi nella caduta, chi da scariche di mitra delle sentinelle. Una bambina di tre anni fu uccisa da un milite sulla porta della casa con un coltello che, conficcato nel basso ventre, tagliava tutto il corpicino fino al petto in modo che fu ritrovata con gli intestini fuori. Una bambina di otto mesi che era in braccio alla mamma, fu ritrovata ancora viva sotto il mucchio dei cadaveri ed ora vive ancora presso una famiglia di Bologna. Il reparto che fece l’azione a Tavolacci apparteneva (credo) alla divisione “Tagliamento” che aveva una legione di stanza a Pesaro”.